Intrinseco/Italiano

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Dead citizen

Intrinseco

9 Message

Citizen1213498.jpg
Società
Nazionalità Flag-Italy.jpg eRepublikan
Data di nascita 25 October 2008
Day 340
Data di morte 16 December 2008
Day 392
Genere male
Politica
Militare
Grado Icon rank Recruit.png Recruit
Aircraft rank Airman 0.png Airman


Intrinseco è stato uno dei più famosi cittadini dell'Italia.

Caro concittadino di eRepublik, giunto in questa pagina per adorare il più glorioso giocatore del game, lascia che ti illustri i tratti più salienti della floridissima esistenza di Intrinseco.

Quando Intrinseco ha deciso di venire al mondo (sì, perché lui ha deciso liberamente ed autonomamente di esistere), suo padre ha appoggiato l’orecchio sul ventre della moglie per sentire il bambino scalciare. Questo è il motivo per il quale Intrinseco è nato orfano di padre. La madre di Intrinseco, consapevole del pericolo che il mondo intero stava correndo se un soggetto del genere avesse avuto libertà di movimento, ha deciso, alla sua nascita, di tranciargli entrambe le gambe. E così è nato l’Intrinseco che tutti noi abbiamo conosciuto, un disabile costretto su una sedia a rotelle per tutta la vita. Inoltre, ormai rimasta senza marito, la donna, per sfogare le sue pulsioni più recondite, ha iniziato ad abusare sessualmente del figlio fin dalla sua tenerissima età. Nonostante questi tragici eventi, Intrinseco ha avuto modo di crescere e di sviluppare un fisico invidiabile, che gli ha permesso, dalla scuola materna all’Università, di portarsi a letto compagne di classe e insegnanti indiscriminatamente, e spesso anche contemporaneamente! Subentrato nel mondo e-lavorativo, Intrinseco è stato accolto dal suo unico amico che è possibile vedere nella sua lista amici, Cero. Ma, dopo aver litigato con tutti i colleghi di lavoro, si è licenziato esclamando l’ormai celeberrima frase:

Siete un'accozzaglia di vuoti a rendere.

Ha seguito la carriera militare ma anche lì, offeso ed insultato da tutti per la sua disabilità, è stato praticamente costretto a gettare la spugna. E così ha lascito l'esercito con la citazione:

Ucciderò le vostre madri nel sonno.

Ed in effetti ha tenuto fede a questa promessa la notte stessa. In seguito, i congressisti dell’e-Italia si sono rivolti a lui implorandolo di rientrare nell’esercito per svolgere un'importantissima battaglia. Intrinseco, sprezzante del pericolo, li ha semplicemente congedati con la risposta:

Sarà almeno un mese che non entro in quel covo di leptoni.

Da allora ha deciso di dedicare il resto della sua vita alla buona tavola e al giardinaggio. Purtroppo in e-Republik i tempi stavano cambiando, le aziende alimentari artigianali scomparivano una dopo l’altra a scapito di grossi centri commerciali interessati solo al profitto, costringendo il popolo a nutrirsi solo ed esclusivamente di scatolame di pessima qualità e di cibo gonfiato con ormoni, coloranti e conservanti. Un cittadino frugale e rustico come Intrinseco, che ha persino come descrizione del suo profilo la frase: “Amo i fagioli”, non poteva certo resistere a lungo a questi cambiamenti, e si è lentamente spento tra atroci sofferenze e intossicazioni alimentari. Nel suo epitaffio è ancora visibile la frase: “Morì con tanti duoli per non poter mangiar nè rape nè fagioli.” Comunque, poco prima di esalare il suo ultimo respiro, con uno sforzo spasmodico, ha detto chiaramente, con una voce che ancora riecheggia nella sua stanza ormai vuota, tutto quello che pensa di e-Republik e del suo destino:

Me ne frega tremendamente poco.

La nostra attuale speranza è che Intrinseco abbia trovato accordo e armmonia con il fantomatico e-Dio, perché, qualora la divinità volesse condannarlo all’inferno perpetuo, sappiamo già che lui risponderebbe:

Fallo e non rompere i coglioni!

Ed allora sarebbero problemi per tutti. Ricordiamoci ancora una volta di lui e imploriamo pietà per la sua anima tormentata.